Nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) non esistono leggi esplicitamente anti-LGBT+, ma la società ha ancora una visione molto negativa delle persone LGBT+. Qualsiasi deviazione dai ruoli o dalle rappresentazioni di genere tradizionali è spesso trattata con ostilità, violenza e persecuzione.
Sette donne della RDC lo hanno sperimentato in prima persona, dopo essere state messe di fronte alla scelta tra il rogo e la servitù forzata, solo perché sono transgender.
Rainbow Sunrise Mapambazuko, un'organizzazione LGBT+ locale, sta cercando di portare le donne in salvo, ma ha bisogno di fondi per riuscirci.
La tua donazione contribuirà a fornire loro un posto sicuro dove stare e cibo per sei mesi.
... tra cui arresti arbitrari da parte della polizia, umiliazioni da parte del personale sanitario che rivela pubblicamente la sieropositività delle persone LGBT+ per punirle, negazione dell'accesso alle cure, rifiuto e abbandono da parte della famiglia e mancanza di accesso al lavoro, che spinge gran parte delle persone LGBT+ a vivere in condizioni precarie di povertà perché non possono accedere a un'occupazione a causa del loro orientamento sessuale e della loro identità di genere".
Naly
La gente del luogo dove vivo mi considera una strega e nessuno può avvicinarsi o parlare con me per paura che possa trasmettere loro la mia omosessualità. Sono stata sottoposta a trattamenti crudeli e degradanti da parte della mia comunità, sono stata spogliata pubblicamente, aggredita e mutilata sessualmente nel tentativo di farmi cambiare il mio orientamento sessuale".
Amanda
I nostri capi tradizionali, i leader comunitari e quelli religiosi incitano la comunità a odiarci chiedendo loro di eliminare l'omosessualità per evitare che l'ira di Dio si abbatta sul nostro villaggio".
Joy